Per far sognare i nostri bambini basta una connessione a internet e un computer. Chissà quante belle discussioni si possono intavolare in classe. Buon divertimento!
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domenica 23 giugno 2013
martedì 16 aprile 2013
Il sistema scolastico in Polonia. Quali differenze con quello Italiano?
C'è una nazione, spesso snobbata, che negli ultimi 20 anni ha fatto passi da gigante verso la conquista di un benessere sociale, economico e politico che sa del miracoloso. Sto parlando della Polonia che, nonostante abbia perso praticamente 90 anni di sviluppo per cause esterne (Germania prima Unione Sovietica poi), ha avuto il coraggio e la lungimiranza di investire soprattutto sulla scuola e l'istruzione al pari di nazioni più "forti". Oggi il sistema scolastico polacco vanta punte di eccellenza che collocano la nazione del centro Europa tra quelle più all'avanguardia sotto il profilo pedagogico, umano e tecnico. Già a partire dalla scuola dell'infanzia, vengo portate avanti istanze educative mirate che condurranno il discente a maturare una maggior consapevolezza critica riguardo le proprie scelte future.
Ho trascorso un intero anno a Varsavia e spesso e volentieri mi sono trovato a stretto contatto con studenti e docenti di ogni grado e ordine. Sin da subito ho avuto modo di constatare la "freschezza" e la "vivacità" del sistema educativo polacco. Al mio rientro in Italia raccontavo ad amici e colleghi ciò che vedevo, e loro, con una punta di superbia, quasi mi prendevano per esagerato e visionario.... Finché di recente anche Piero Angela se ne è occupato.
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lunedì 29 ottobre 2012
Girare un semplice cortometraggio alla scuola primaria...
Un semplicissimo cortometraggio realizzato dagli alunni della classe quarta della scuola primaria "Zardini" di Cussignacco (Udine) al termine di un percorso dedicato al cinema e al linguaggio audiovisivo.
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giovedì 29 marzo 2012
Come realizzare gli strumenti del precinema
Il 28 dicembre del 1895, a Parigi, i fratelli Louis e Auguste Lumière, mostrarono per la prima volta alla gente un apparecchio di loro invenzione: il cinématographe. Quel giorno nasceva il cinema così come oggi lo conosciamo. E prima? Nessuno aveva idea del concetto di immagine in movimento? A quanto pare si!
Infatti, già dal XVII secolo, si realizzavano dei meravigliosi giocattoli che creavano l'illusione del movimento di numerose immagini statiche. Erano delle vere e proprie illusioni ottiche che nel corso degli anni si sono via via perfezionate, fino a portare alla nascita del cinema che conosciamo. In questo bellissimo video possiamo vedere uno strumento del precinema realizzato con una ruota di bicicletta
Attraverso questo link, invece, troviamo le istruzioni pratiche per realizzare in modo semplice i nostri strumenti del precinema! Buon divertimento.
Infatti, già dal XVII secolo, si realizzavano dei meravigliosi giocattoli che creavano l'illusione del movimento di numerose immagini statiche. Erano delle vere e proprie illusioni ottiche che nel corso degli anni si sono via via perfezionate, fino a portare alla nascita del cinema che conosciamo. In questo bellissimo video possiamo vedere uno strumento del precinema realizzato con una ruota di bicicletta
Attraverso questo link, invece, troviamo le istruzioni pratiche per realizzare in modo semplice i nostri strumenti del precinema! Buon divertimento.
domenica 5 febbraio 2012
Quali sono le caratteristiche del suono? Intensità, altezza e timbro
Sappiamo che tutti i suoni che sentiamo sono diversi tra di loro. Anche quando il materiale o la fonte sonora è la stessa. Ascolta la tua voce. Poi ascolta quella del tuo insegnante. Sono diverse! Anche se entrambe sono prodotte dalle corde vocali. Ma allora come si distinguono i suoni?
I suoni hanno tre caratteristiche fondamentali: l'intensità, l'altezza e il timbro.
Cos'è l'intensità di un suono? E' quel carattere che ci permette di distinguere i suoni forti dai suoni deboli. L'intensità quindi dipende dalla forza con cui produciamo il suono. Ad esempio se pizzichiamo la corda di una chitarra con tanta forza sentiremo un suono secco e forte, se invece la sfioriamo appena sentiremo un suono debole e delicato, che svanisce in fretta. L'intensità dipende inoltre dalla distanza tra te che ascolti e la fonte sonora.
Che cos'è l'altezza di un suono? E' il carattere che ci permette di distinguere i suoni gravi da quelli acuti. Un violino ad esempio, emette un suono acuto perché la frequenza dell'onda sonora è molto alta. Un violoncello invece emette un suono grave perché è più bassa la frequenza delle onde sonore.
Che cos'è il timbro di un suono? E' quel carattere che ci permette di distinguere un suono da un altro quando hanno la stessa intensità e la stessa altezza. Il timbro di uno strumento musicale quindi dipende dal materiale che lo costituisce. Se suoniamo una nota musicale con una chitarra e la stessa nota con un pianoforte saremo in grado di riconoscere dal timbro i due strumenti!
I suoni hanno tre caratteristiche fondamentali: l'intensità, l'altezza e il timbro.
Cos'è l'intensità di un suono? E' quel carattere che ci permette di distinguere i suoni forti dai suoni deboli. L'intensità quindi dipende dalla forza con cui produciamo il suono. Ad esempio se pizzichiamo la corda di una chitarra con tanta forza sentiremo un suono secco e forte, se invece la sfioriamo appena sentiremo un suono debole e delicato, che svanisce in fretta. L'intensità dipende inoltre dalla distanza tra te che ascolti e la fonte sonora.
Che cos'è l'altezza di un suono? E' il carattere che ci permette di distinguere i suoni gravi da quelli acuti. Un violino ad esempio, emette un suono acuto perché la frequenza dell'onda sonora è molto alta. Un violoncello invece emette un suono grave perché è più bassa la frequenza delle onde sonore.
Che cos'è il timbro di un suono? E' quel carattere che ci permette di distinguere un suono da un altro quando hanno la stessa intensità e la stessa altezza. Il timbro di uno strumento musicale quindi dipende dal materiale che lo costituisce. Se suoniamo una nota musicale con una chitarra e la stessa nota con un pianoforte saremo in grado di riconoscere dal timbro i due strumenti!
sabato 21 gennaio 2012
Quanto è distante un fulmine?
Quanto è distante un fulmine da noi? Spesso ce lo chiediamo nelle sere caratterizzate da forti temporali. Vediamo il cielo squarciarsi da spettacolari scariche elettriche (fulmini) e sentiamo da un forte boato (tuono). I due fenomeni si verificano nello stesso momento, ma la luce viaggia più velocemente del suono. Ecco perché quando un temporale è molto lontano prima vediamo il fulmine e poi sentiamo il tuono. Per sapere quanto è distante un fulmine possiamo contare i secondi che trascorrono tra il fulmine e il boato del tuono e dividili per tre. Questo ti aiuterà a scoprire i chilometri di distanza tra te e il temporale!
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